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Classiques Garnier

Repertorio iconografico-musicale (per centro, in ordine cronologico)

  • Type de publication : Chapitre d’ouvrage
  • Ouvrage : La Musica di fra Giovanni da Verona
  • Pages : 369 à 370
  • Collection : Arts de la Renaissance européenne, n° 3
  • Thème CLIL : 3669 -- ARTS ET BEAUX LIVRES -- Histoire de l'art, études -- Histoire de l'art
  • EAN : 9782812428494
  • ISBN : 978-2-8124-2849-4
  • ISSN : 2264-4628
  • DOI : 10.15122/isbn.978-2-8124-2849-4.p.0369
  • Éditeur : Classiques Garnier
  • Mise en ligne : 23/10/2014
  • Langue : Français
369

Repertorio iconografico-musicale

(per centro, in ordine cronologico)

Santa Maria in Organo di Verona, coro (1494-1499)

quinta tarsia sinistra: cardellino in gabbia

nona tarsia sinistra: triangolo con batacchio, cetera, foglio di musica (polifonia a tre voci in ritmo ternario), liuto e ribeca con relativo archetto

ottava tarsia destra: svegliarino monastico

decima tarsia destra: lira da braccio con relativo archetto e due tamburelli a cornice muniti di lamine metalliche (tamburelli a sonagli)

Santa Maria in Organo di Verona, leggìo al centro del coro (1500-1501)

due piani inclinati di lettura: coppia di libri corali (su ciascun piano, unantifona gregoriana: Alma Redemptoris Mater e Regina Cæli)

Monte Oliveto Maggiore, coro della chiesa abbaziale (1503-1505)

diciottesima tarsia sinistra: liuto e cetera

sedicesima tarsia destra: lira da braccio e relativo archetto

ventesima tarsia destra: flauto dolce, tre bombarde e liuto

[Appartenevano originariamente a questo complesso anche le seguenti tarsie dellattuale coro della cattedrale di Siena:

quinta tarsia di sinistra: cardellino in gabbia

terza tarsia di destra: corale aperto (con notazione e testo di Sacerdos in æternum, antifona dei vespri in Festo Corporis Christi)

tredicesima tarsia di destra: corale aperto con notazione musicale (rielaborazione a tre voci del responsorio breve dei vespri di Pasqua Surrexit Dominus)

diciassettesima tarsia di destra: due flauti dolci, ribeca con archetto, liuto e coppia di tamburelli a cornice]

Monteoliveto di Napoli, arredo della Sacrestia Vecchia della chiesa abbaziale (1505-1506)

[Appartenevano a questo complesso, oggi ampiamente depauperato e diversamente collocato:

quinta tarsia attualmente incassata allinterno del ramo sinistro del mobile barocco della Sacrestia Vasariana: cardellino in gabbia

370

decima tarsia del ramo sinistro del mobile della Sacrestia Vasariana: liuto, ribeca con archetto e coppia di flauti]

Monteoliveto di Napoli, coro della Cappella Tolosa nella chiesa abbaziale (1506-1510)

[Appartenevano originariamente a questo complesso, oggi completamente scompaginato e in parte disperso:

settima tarsia attualmente incassata allinterno del ramo sinistro del mobile barocco della Sacrestia Vasariana: svegliarino monastico

tredicesima tarsia del ramo sinistro del mobile della Sacrestia Vasariana: libro di musica (con parte di basso del salmo vespertino Dixit Dominus), liuto, coppia di flauti e cornetto]

Vaticano, porte della Stanza della Segnatura e della Stanza di Eliodoro (1511-1514)

prima formella: due liuti

seconda formella: cinque cromorni e due tamburelli a sonagli

terza formella: arpa e tre flauti dolci

quarta formella: spinettino

quinta formella: viola da gamba con archetto (e cicala)

San Benedetto fuori Porta Tufi a Siena, coro (1511-1512 e 1515-1516)

[Appartenevano originariamente a questo complesso trenta tarsie oggi inglobate nel coro di Monte Oliveto Maggiore. Tra queste:

decima tarsia sinistra: liuto, foglio di musica (con rielaborazione a due voci della lauda Verbum caro factum est), cetera e coppia di flauti

ottava tarsia destra: ribeca con archetto, triangolo con batacchio, liuto e coppia di tamburelli]

Santa Maria in Organo di Verona, spalliera di sacrestia (1519-1523)

quinto modulo: organo portativo

Santissima Annunziata di Lodi, coro (1523-1525)

[I ventitré stalli realizzati dei trentatré commissionati per lerigenda chiesa degli olivetani di Lodi non verranno mai messi in opera nella sede per cui erano stati pensati. Dopo una lunga vicenda di spostamenti e smarrimenti, soltanto nel secondo Novecento le undici tarsie superstiti sono state collocate nel coro della cattedrale di Lodi.

Tra di esse:

quinta tarsia da destra: targa rettangolare con notazione di musica (versione polifonica senza testo dellinno A solis ortus cardine per le lodi di Natale)

sesta tarsia da destra: liuto e quattro flauti dolci]